SI intitola “Made in Italy” la fiction che vede Raul Bova nei panni dello stilista italiano Giorgio Armani e Marco Bocci nelle vesti del fotografo John Sassi. Gli attori citati sono solo due dei protagonisti della serie evento in programma in autunno su Canale 5. Per la prima volta in Italia in una serie tv gli interpreti indosseranno i costumi originali dell’epoca: per l’occasione, infatti, grandi firme della moda che negli Anni Settanta hanno conquistato il mondo affiancandosi e superando gli storici couturier francesi, hanno aperto i loro archivi offrendo alla serie tv preziosi abiti e accessori originali; tra questi Curiel, Fiorucci, Missoni, Valentino e molti altri. Entriamo nel vivo della vicenda. “Made in Italy” racconta la storia di Irene (interpretata dalla modella Greta Ferro), figlia d’immigrati dal Sud che per mantenersi agli studi risponde all’annuncio della rivista di moda “Appeal”. Irene conquista presto un ruolo di prestigio nel mensile e al ritmo dei cambiamenti della moda milanese, anche la sua vita cambia radicalmente.
Tra le figure di spicco non potevano mancare quelle degli stilisti dell’epoca, che proprio negli Anni Settanta muovono i primi passi: Lella Curiel, Gianni Versace, Valentino, Prada… giusto per citarne alcuni. Chissà chi interpreterà chi! Tra i personaggi certi Stefania Rocca sarà la stilista Krizia e Gaetano Bruno lo stilista Walter Albini. A far da collante a tutta la storia ci sarà l’attrice Margherita Buy che si è calata nel ruolo della super esperta giornalista di moda Rita Pasini.
“Made in Italy” non è solo moda, ma è anche una fotografia dettagliata che racconta gli anni del divorzio, dell’emancipazione della donna, delle battaglie sociali, delle proteste giovanili, della politica, delle canzoni, del terrorismo, dell’amore libero…
Attraverso gli snodi della vita privata e professionale, Irene ci racconterà la storia di una generazione che ha vissuto conflitti e contraddizioni, fermenti e cambiamenti irripetibili. La regia è di Luca Lucini (“Tre metri sopra il cielo”, “Oggi sposi”, “Nemiche per la pelle”) e del regista pubblicitario Ago Panini.
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