Sono lontani gli anni in cui la cantante Rita Pavone cantava: “Perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone, perché perché una volta non ci porti anche me”. Da settembre il famoso stadio milanese Giuseppe Meazza, noto anche come stadio San Siro, non aprirà più le sue porte solo a calciatori e tifosi, ma, udite-udite, potrà essere la location di tutte quelle coppie che desiderano pronunciare il fatidico: “Sì, lo voglio!” all’interno di una struttura considerata, a livello internazionale, uno dei templi del calcio mondiale. C’è, tuttavia, da precisare che la celebrazione civile del rito non potrà tenersi all’interno della costruzione, bensì nelle sedi del Municipio, mentre a disposizione dei festeggiamenti sono state rese disponibili ben tre sale. Cominciamo con la sala Arancio, situata sotto l’omonima tribuna del primo anello, che con una capienza massima di 1000 persone è la più grande tra le proposte e si compone di due stanze collegate tra loro attraverso una scala. Continuiamo con la sala Executive che, tra le offerte, è quella più d’effetto perché vanta una vista sul campo da gioco e può ospitare 700 invitati per il buffet o 400 banchettanti per un pranzo formale ai tavoli. Concretamente più intima la terza proposta: la sala Executive3 è adibita a 80 coperti a sedere o a 150 posti per un buffet in piedi.
Quello del sì allo stadio non è una vera novità: il primo Comune italiano ad offrire il proprio impianto calcistico agli sposi è stato, nel settembre 2010, quello del Genova e visto il successo ottenuto nel corso degli anni l’impianto ha fatto costruire una piccola saletta sotto la tribuna per celebrare le nozze. Inoltre gli sposi e gli invitati non solo hanno la possibilità di farsi immortalare sugli spalti e di possedere un wedding book speciale, ma, anticipando il servizio fotografico e i festeggiamenti di un paio d’ore prima del fischio d’inizio della partita, tutti gli ospiti potranno fermarsi a godersi l’incontro in programma nel calendario calcistico. “Abbiamo pensato che l’impianto più importante della città, lo stadio Luigi Ferraris, potesse diventare un punto di riferimento e di attrazione per tutta la città – ha spiegato all’Adnkronos Stefano Anzalone, assessore comunale allo sport – .
Così, al suo interno abbiamo realizzato una sala convegni, un museo e anche una saletta, dove gli appassionati del pallone possono celebrare il loro matrimonio con rito civile. Vogliamo far capire ai cittadini che lo stadio è un luogo positivo – ha concluso l’assessore – da vivere tutti i giorni. Deve essere un centro di aggregazione, non il teatro di episodi spiacevoli, come purtroppo è stato in passato” (info Comune di Genova – Ufficio matrimoni tel. 010 557/ 6834-6866 / e-mail: matrimoni@comune.genova.it).
Da qualche anno a questa parte anche lo stadio Olimpico di Torino permette di celebrare il proprio gran giorno negli spazi esterni ubicati presso la “lunetta curva nord”, ed in caso di pioggia nella “Sala buffet Torino-Calcio”, entrambi ubicati all’interno dello Stadio Olimpico (per informazioni sulle disponibilità e prenotazioni, rivolgersi esclusivamente allo Stato Civile – Ufficio Matrimoni – Tel. 011/ 01125016 – 25012 – 25324 – 25488 – 25454 – 25015. È stabilito un numero massimo di 60 invitati e la location sarà approntata con un tavolo dotato di drappo, sette poltroncine per sposi, testimoni e Ufficiale celebrante).
A Napoli, invece, al momento è possibile “solo” organizzare il servizio fotografico esclusivamente nell’area dedicata alla pista ciclabile del San Paolo, il tempo di permanenza concesso equivale a quello strettamente necessario alla realizzazione di qualche click e l’ingresso è riservato esclusivamente a cinque persone, fotografo compreso. Sempre meglio di niente direbbe qualcuno, considerando che il costo è di 70 euro. In passato alcuni addetti comunali alla sicurezza e alla manutenzione dello stadio, abusivamente e dietro riscossione di una mazzetta, aprivano le porte della struttura per soli 60 euro, consegnata la somma la coppia era libera di muoversi e di farsi immortalare in ogni angolo, o quasi, dell’edificio. Il Raggiro ai danni del calcio Napoli e del Comune è venuto alla luce a seguito di un’inchiesta che si è conclusa con il licenziamento di circa 50 dipendenti (info Servizio Gestione Grandi Impianti Sportivi Stadio San Paolo, – Via Claudio 80125 Fuorigrotta Napoli 081.7957436/30/29, fax: 081.7957431, email: grandi.impianti.sportivi@comune.napoli.it).
Se siete una coppia appassionata di calcio questa è un’opportunità da tenere in considerazione, informatevi nel vostro Comune di residenza perché sono molte le città che a riguardo si stanno organizzando. Ovviamente festeggiando in una struttura con specifiche caratteristiche legate al mondo dello sport, il tema del matrimonio non potrà che ruotare nell’ambito agonistico, però può spaziare in diverse e curiose varianti sul tema.
Con l’apertura dei cancelli degli stadi ai matrimoni l’unico neo è trovare un giorno per sposarsi perché Il campionato di calcio è composto da un insieme di tornei nazionali e regionali piuttosto lungo ed impegnativo e tra coppe, qualificazioni varie, amichevoli, derby, Champions… trovare un giorno utile e senza partite per sposarsi è davvero impossibile.