“Forse gli uomini erano i padroni del Mondo perché le donne li lasciavano fare, come se trovassero soddisfazione nelle chiacchiere, nei sospiri e nelle lacrime e fossero contente così. La vita, per le femmine, era una specie di teatro: gli uomini stavano sulla scena e loro sotto, ad applaudire. Ma a lui non bastava.
Da che era diventato Giovanni, il Mondo si era raddrizzato e aveva scoperto la sua vera natura. Voleva salire sul palco”
Con “La vita a rovescio” Simona Baldelli ci catapulta in una serie di avventure in cui i temi dell’emancipazione femminile e dell’identità sessuale si fondono in un universo picaresco, appassionante e pervaso da un sottile erotismo.
L’autrice, di adozione romana, ma nata a Pesaro, ha esordito nella narrativa nel 2013 con “Evelina e le fate”, romanzo finalista al Premio Calvino 2012 e vincitore Premio John Fante opera prima. Nel 2014 ha pubblicato, sempre per Giunti, il suo secondo romanzo, “Il tempo bambino”. Il 2016 è l’anno della sua terza pubblicazione che narra la storia di Caterina Vizzani, una quattordicenne né ricca, né bella, con il volto sfigurato dal vaiolo, che crede di essere nata a rovescio perché ama lavorare nella falegnameria del padre, detesta il cucito, le occupazioni femminili ed è terrorizzata dal matrimonio. Eppure proprio a scuola di ricamo incontra Margherita, la figlia di un avvocato molto vicino al Papa, che la conquista leggendole le meravigliose avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell’Orlando innamorato. Caterina non ha più dubbi: lei ama le donne, e soprattutto ama Margherita, di un amore grande e insaziabile che le fa sperimentare per la prima volta i piaceri inebrianti del sesso. Ma quando la madre di Margherita le coglie in flagrante, la vita di Caterina subisce una brusca svolta: con una denuncia per sodomia e stregoneria che le pende sulla testa è costretta a fuggire e a nascondersi. Ah, pensa Caterina, se solo fossi un uomo. Perché se fosse un uomo sarebbe tutto diverso, potrebbe continuare a sedurre le femmine alla luce del sole e provare a ribaltare la propria vita… Ed è così che, grazie al lungimirante suggerimento di una prostituta, Caterina decide di vestire panni maschili e trasformarsi in Giovanni Bordoni. Come per magia le porte della società si spalancano e davanti a Caterina si dispiega una strada lastricata di occasioni e piacere.