La moda del dress code sta diventando una realtà che molti sposi decidono di abbracciare nel giorno del loro sì. proprio per questo motivo abbiamo deciso di affrontare l’argomento delucidandovi su come bisogna comportarsi quando in basso a sinistra dell’invito a nozze compare questa dicitura. Andiamo con ordine. Che cos’è il dress code? Possiamo tradurre questo termine in “codice di abbigliamento”, quindi in un insieme di regole che definiscono appropriata una combinazione di abiti, di tessuti, di colori e di accessori utilizzati in specifici e determinati eventi o situazioni. Notate bene: quando riportato il dress code non è un suggerimento dettato dagli sposi, ma una vera e propria scelta stilistica assolutamente da rispettare. Attenzione a non cadere nell’errore di considerare il dress code come un’invenzione dei tempi moderni poiché questa dicitura affonda le sue origini nel tempo, basti pensare che in qualsiasi contesto culturale o sociale in cui l’uomo si è districato ha dato origine ad una serie di regole che affondano le origini sia nelle tradizioni, sia nello status, o ancora in alcuni momenti della giornata e nella vita di tutti i giorni. Inconsciamente siamo circondati da innumerevoli dress code. ricordiamo, ad esempio, le divise in alcune professioni come quella militare o al camice bianco del medico; il grembiule scolastico nelle scuole, le regole di indossare determinate lunghezze di abiti in specifici orari della giornata, il cappello dello chef in cucina, i tribali disegnati sui corpi di alcune tribù, fino al dress code più estremo praticato dai naturisti. Insomma il dress cod è parte integrante della nostra vita già da tempi non sospetti.
In ambito wedding il dress code assume una valenza un tantino diversa: ossia vuol essere non un’indicazione, ma una sorta di “impostazione positiva” a vantaggio dell’evento. Il meno invadente è senza dubbio il dress code legato ad uno specifico colore che spesso è una tonalità chiave scelta dagli sposi per il loro gran giorno e che sarà presente in alcuni contesti del matrimonio. Con questo dress code l’invitato è senza dubbio più libero di vestirsi come meglio crede poiché al suo outfit deve incorporare qualcosa in tema alla tinta scelta dagli sposi; inutile dirvi, comunque, che bisogna tener presente che si tratta pur sempre di un matrimonio e che già per sé la ricorrenza ha diversi dress cood (White Tie,Black Tie, Black Tie Optional o Black Tie creative… per non far confusione ve ne parleremo nelle prossime pagine) che a loro volta sono soggetti al tipo di location dove si terrà l’evento, all’orario in cui si svolgerà, alla stagione… “Più facile a farsi che a dirsi”, direbbe qualcuno, e in questo caso è proprio così! In breve ecco come comportarsi prima di scegliere il proprio look; in quest’ordine ecco le regole da tener in considerazione sull’outfit che indosserete.
Lo stile: assolutamente da non perdere di vista. Ricordate che prima di essere “stilosi” fuori lo dovete essere dentro. Potete indossare il capo d’alta moda più esclusivo, ma se non lo calzate con disinvoltura o con lo spirito giusto rischierete di rimanere schiavi del vestito. Non c’è niente di peggio, infatti, che vestire i panni non vostri poiché immediatamente ciò inciderebbe pesantemente sulla vostra sicurezza e la capacità di relazionarvi. Vi diciamo questo perché durante i matrimoni noi abbiamo spesso conosciuto persone che hanno e stanno occupando dei ruoli più o meno importanti nella nostra vita (nuovi amici, possibili clienti e perché no: futuri/e fidanzati/e).
Il dress code nel matrimonio è, imprescindibilmente, da non sottovalutare o trascurare poiché non è solo una traccia da seguire che rispecchia le volontà degli sposi, ma è un elemento che accompagna l’invitato ad essere in armonia con il contesto e con l’ambiente in cui si troverà.
La location la dice lunga su come e che cosa indossare: una cerimonia in un castello richiederà un certo tipo di look, quello in riva al mare un altro.
L’ora è fondamentale: le lunghezze, i colori, i dettagli, gli accessori e molte altre finezze dell’outfit cambiano non solo in base al tipo di cerimonia, ma anche in quale orario si svolge (ne abbiamo già parlato in qualche articolo precedente, ma ritorneremo presto sull’argomento). La stagione è senza dubbio sinonimo di tessuti, alcuni filati sono particolarmente adatti ad alcuni periodi, ma anche i colori e le fantasie vanno a braccetto con la stagionalità.
La forma… non solo quella comportamentale, ma anche quella fisica. Entrambi gli argomenti meritano uno spazio più ampio di un paragrafo, per questo motivo vi attendiamo il mese prossimo con un articolo specifico sull’argomento. Per non lasciarvi con la bocca asciutta, ecco alcune curiosità: lo sapevate che, per lui, l’orologio è l’unico gioiello maschile ammesso? E che, per lei, il cappello si può indossare solo se a portarlo è la mamma della sposa? Per quanto riguarda la forma del proprio corpo è cosa buona e giusta conoscere tutti i trucchi per valorizzare al massimo la propria figura, per questo è opportuno scoprire – in base alla propria corporatura – quali sono le caratteristiche che determinano se avete un “corpo a: rettangolo, cerchio, triangolo o x “; scopritelo, perché vi sveleremo tutti i trucchi per vestirvi al massimo delle vostre potenzialità.
Focalizzati i punti chiavi da tener in considerazione, vi semplifichiamo la vita riportandovi alcuni esempi: mettiamo che il dress code scelto dagli sposi sia il color arancione, che la location scelta sia un agriturismo, che la cerimonia si svolga nella mattinata e che sia primavera (come abbiamo visto l’outfit perfetto cambia in base alla location, all’ora, alla stagione…).
Per LEI. L’invitata perfetta dovrà per prima cosa rispettare il dress code vestendo qualcosa di arancione (una collana, un copri spalle, le scarpe…); indossare un abito al ginocchio, o appena sotto, o al massimo sopra le caviglie, oppure un tailleur ricercato ma non pomposo. Da eludere gli abiti troppo corti (e per troppo corti intendiamo sopra le ginocchia). Ok ad un abito a fantasia dalle grafiche non eccessivamente chiassose o agli abiti dalle sfumature tenui e dai tessuti leggeri che ondeggiano al movimento. Banditi le paillette e gli strass – gli elementi luminosi vanno assolutamente centellinati – e le trasparenze non devono riguardare le forme.
Per LUI. un completo classico grigio o blu scuro è la scelta vincente purché mai lucido o dall’effetto cangiante. Da evitare il damascato considerata la location che permette un look più rilassato, ma assolutamente non scontato o poco elegante. Sì allo spezzato o al gilet al posto della giacca, ma coordinato all’abito e non ai panciotti con il retro in tessuto diverso da quello della pettorina (per intenderci quello dell’abito a tre pezzi con il retro in seta o simil-seta). Ok come accessorio (sempre considerando la location) alla coppola e, ovviamente, non dimenticatevi qualcosa di arancione legato al dress code richiesto.