Arriva la webserie che dice sì ai matrimoni gay
Dopo il bombardamento mediatico di questi ultimi mesi ormai anche i muri lo sanno, per lo Stato italiano non tutte le coppie sono uguali e godono degli stessi diritti: ce ne sono alcune non allo stesso livello di altre… o almeno ancora per poco. “Lista di nozze” racconta appunto una di queste coppie, quella formata da Arnaldo e Leone, fidanzati nella vita e soci in affari. Avete presente quei negozi dove i promessi sposi vanno a scegliersi i regali che vogliono ricevere per il loro matrimonio? Ecco, i protagonisti sono i titolari di un'attività di quel tipo e attoniti spettatori di tutte le convenzioni e le ipocrisie che ruotano attorno allo sposalizio. Perché, diciamoci la verità: oggigiorno la cerimonia nuziale più che come unione sacra davanti alla società di due persone che si amano è considerato come un'operazione commerciale in termini di costi/benefici. E allora le domande sorgono spontanee: davvero quello fra Arnaldo e Leone è un amore di serie B? Realmente la famiglia che desiderano, e potrebbero costruire, è meno vera di quella cosiddetta tradizionale? Abbiamo intervistato Alessandro Bergallo, il volto di uno dei due protagonisti, valoroso attore della scuola genovese che ha mosso i primi passi col gruppo “I cavalli marci” e poi con “I quelli lì” (chi non ricorda il loro tormentone “Grazie, signore, Grazie”) e infine si è messo in proprio cavalcando tanta tv, molto teatro e adesso si cimenta con il web!
In “Lista di nozze” interpreti Arnaldo, un ruolo
omosessuale. Lo sei anche nella vita? Per motivi che ignoro sono etero.
Che cosa ti ha spinto ad accettare questo ruolo?
Mi è piaciuta l'idea di questo progetto. È una commedia trasversale dove la normalità è proprio data dalla considerazione che un'unione, etero o gay che sia, è tanto più felice e riuscita quanto più è benedetta dall'amore.
È stato difficile calarti nei panni di un omosessuale?
Grazie al fatto che alcuni fra i miei più cari amici e amiche sono gay e lesbiche, non ho mai vissuto come un problema il fatto che su questo pianeta esistano diversi gusti sessuali. Ritengo che taluni diritti elementari andrebbero riconosciuti nella maniera più celere possibile, non so se mi spiego! Se fossi gay mi piacerebbe poter dire non “sono unito o mi unirò civilmente” ma semmai “sono sposato o mi sposerò”.
Stiamo andando un po' fuori tema…
Sì, scusatemi… No, non è stato difficile interpretare il ruolo di un uomo che ama un altro uomo semplicemente perché so cos'è l'amore.
Quale pensi possa essere la reazione del pubblico?
Spero chiaramente che “Lista di nozze” piaccia! Il nostro intento è stato quello di creare una webserie divertente, brillante, che annulli le differenze fra i generi e che, soprattutto, consenta anche alle coppie etero di identificarsi in Arnaldo e Leo.
Toglici una curiosità: com'è stato baciare un uomo?
La prima volta che ho baciato Matteo Milani, l'attore che interpreta Leone, dopo il terzo ciak, per rendere la scena più credibile, ci ho messo la lingua. Lui, da vero professionista, è rimasto impassibile. Finita la ripresa mi ha fatto una sfuriata, ma poi si è ravveduto a vantaggio dell'interpretazione. Ecco, a volte, per aiutarsi fra attori, ogni mezzo è valido!
È possibile seguire la webserie:
– Sul canale Youtube dedicato “Lista di nozze”. Gli episodi sono 12 e vengono caricati uno a settimana.
– Su Facebook (la trovate come Web serie Lista di nozze) dove è possibile vedere tutti gli aggiornamenti e contenuti in anteprima.