Simona Sventura

Una lunga carriera e ancora una volta una drag Queen che proviene dal Sud e fa fortuna al Nord. Direttamente da Bologna Simona Sventura!

  Cara Simona, stilista, realizzatrice di gioielli, Drag Queen da tanti anni! Quale di questi settori ti fa sentire più realizzata?
Bella domanda. In realtà sono tutti settori che amo tanto, tutti e tre indistintamente, ma ve ne siete dimenticati un'altro però: sono anche un grafico! Sono tutte cose molto affini, il comune denominatore è la creatività. E quella fin da piccolo non mi è mai mancata! Già dalle elementari disegnavo i vestitini alle mie amichette e la maestra mi urlava perché non seguivo le lezioni! Ero un bimbo con il testosterone già alto a quanto pare…

Che cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di Drag Queen? E dove hai iniziato?
Sono stato sempre un grande ammiratore degli spettacoli Drag e 10 anni fa nemmeno immaginavo quello che sarei diventato. Mi sono affezionato a Drag storiche del panorama bolognese come Citronella, Ape Regina e Layla, seguendo tantissimi loro spettacoli, persone che io reputo delle grandi professioniste, E da lì il passo è stato breve: organizzarono un mini concorso a Bologna e mi lanciai come una matta a partecipare… Naturalmente non vinsi!

Pensi che unire la propria immagine di Drag Queen al sociale possa essere un connubio vincente?
È un bel connubio perché si fa spettacolo e nel contempo si aiuta qualcuno, meglio di così non si può! Però trovo squallido quelle persone che utilizzano questi escamotages solo per intascarsi i soldi in maniera facile!

Sappiamo che sei fidanzata da tanti anni, in questo periodo non si fa che parlare di unioni civili e adozioni. Con il tuo ragazzo avete in programma uno di questi progetti?
Con questa domanda però mi hai rovinato la piazza…. Comunque al momento non abbiamo in cantiere nessuna delle due cose, già faccio fatica con il mio gatto, figuriamoci con un figlio! Però mi propongo come testimone di nozze per tutte le coppie arcobaleno che hanno intenzione di metter su famiglia.

Che consiglio daresti ad un ragazzo che oggi vuole avvicinarsi al mondo delle Drag Queen?
Seguire tanti spettacoli dal vivo, partecipare, quando si può, ai vari concorsi esistenti e fare tanta ricerca per rendersi unici e differenziarsi da tante copie di copie.

Lati positivi e negativi del tuo lavoro?
Positivi: tanto divertimento, creatività e soddisfazioni, e se si è bravi anche la notorietà!
Negativi: essere vittima di pregiudizi soprattutto dalla categoria lgbt. Io considero l'essere Drag Queen un lavoro e non di certo uno stile di vita!
Approfitto per invitarvi a visionare il mio sito web: www.queensistersshow.com
Baciotti colorati!

di La Wanda Gastrica