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USA: l’esercito dice Sì

Due militari gay si sposano in uniforme e la foto diventa virale tra condivisioni, qualche critica e molti likes

313F263E00000578-3448558-image-a-24_1455579374265L'American Military Partner Association, la lega che rappresenta e sostiene le famiglie militari arcobaleno, ha pubblicato sul proprio profilo Facebook lo scatto che vede il soldato semplice Tristian Resz e lo specialista Shane Adriano unirsi in matrimonio e scambiarsi il primo tenero bacio. Cornice del lieto evento, che sgretola il “don't ask, don't tell” (non chiedere, non dire) fortemente voluto dall'ex Presidente Bush che con questa condizione consentiva ai gay di entrare nell'esercito a condizione che non manifestassero le loro tendenze sessuali, è la piccola Springfield cittadina del Missouri, negli Stati Uniti. Lo scatto ha fatto immediatamente il giro del mondo sollevando qualche critica, una miriade di congratulazioni e moltissime condivisioni. Il neo sposo Tristian Resz afferma: “La maggior parte della gente che commenta la foto è orgogliosa dei passi avanti fatti. Fino al 2011 era illegale dichiararsi omosessuali e arruolarsi nell'esercito, ora, invece, possiamo finalmente sposarci”. Infine la coppia ringrazia tutti i sostenitori del social dichiarando: “È una sensazione bellissima, grazie a tutti per le belle parole e per tutto il vostro sostegno”. I novelli sposi hanno pronunciato il fatidico sì reciprocamente in uniforme nel giorno di San Valentino, sottolineando proprio durante la ricorrenza della festa degli innamorati il reciproco amore per il partner e per la bandiera degli Stati Uniti. Un gesto molto forte e intrinseco di significati. Il bello è che i messaggi di felicitazioni non sono arrivati solo dagli appartenenti della comunità gay, bensì da moltissimi utenti eterosessuali.

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