Dalla Puglia con furore siamo andati a pescare una delle drag queen italiane che in minor tempo ha vinto titoli su titoli grazie alla sua bravura e soprattutto alla sua “carnagione”: la “Regina d'inverno 2015″ Chiquita Boom Boom!
Chiquita, innanzitutto partiamo dalla particolarità che ti distingue da ogni drag queen italiana, il tuo colorito molto mediterraneo, ma artificiale. Perché questa scelta?
Innanzitutto ho voluto distinguermi da tutte le altre drag queen italiane. Sentivo che nel mondo drag c'era bisogno di qualcosa di originale, di diverso, di colorato e quindi ho scelto di rappresentare una drag queen di colore anche se adesso mi sono spostata sul mulatto per cambiare ed evolvermi artisticamente e per dare quel tocco di novità al mio
personaggio. Alle radici di questa mia scelta c'è una forte attrazione per le donne di colore e tutto ciò che le riguarda.
Che cosa ti ha spinto a percorrere questa strada artistica?
Quello che mi ha spinto a percorrere questa strada è la voglia di esprimere l'arte che è in me e che so trasmettere al pubblico, ovvero la danza. Nasco come ballerino di danze latino americane, da qui sorge Chiquita Boom Boom con l'intento di emulare una donna brasiliana con la sua fisicità, il suo atteggiamento, il suo fascino e, come ho già detto, tutto ciò che la riguarda. In poche parole sono riuscito a combaciare la mia passione con il mio personaggio drag queen.
Quali difficoltà hai incontrato lungo il tuo cammino?
Nel complesso non ho mai riscontrato problematiche che mi hanno abbattuto a tal punto da accantonare il mio sogno. Sicuramente il mio è stato un percorso pieno di ostacoli.
In primis è stato difficile far conciliare il mio lavoro che mi impegnava gran parte della giornata con i bisogni e le attenzioni che necessitava la creazione e la cura del mio personaggio. Ormai ho perso il conto di quante notti ho passato insonne per preparare gli abiti, per inventare le coreografie, per acconciare le parrucche e sistemare nei minimi dettagli gli spettacoli per i concorsi. Però posso dire con certezza che ne è valsa la pena. Prima della vittoria di Regina d'Inverno, artisticamente parlando, sono stato fermo per quasi un anno perché non riuscivo a conciliare il lavoro con lo spettacolo. A darmi nuova luce poi ci ha pensato il Makumba, a cui devo molto. Da quando faccio parte di questo splendido staff, che considero una grande famiglia, ho trovato il mio posto. Ora posso dire di essere soddisfatto e felice di me stesso.
Hai mai subito episodi che ti hanno turbato?
Ciò che mi ha turbato sono gli etero. Mi spiego meglio: spesso gli etero vedono in noi drag queen qualcosa di sessualmente perverso. Non capiscono che il nostro è trasformismo, è intrattenimento, è animazione, è passione, è arte. Penso che la gente dovrebbe conoscere prima di giudicare. Per definire quello che siamo noi drag queen potrei utilizzare una citazione del film “A Wong Foo” che mi ha particolarmente divertito: quando un gay è fornito di fin troppo senso dello stile per un solo sesso, quello è una drag queen.
Sappiamo che hai una storia d'amore che va avanti da tempo (con Lello, il Gay più bello d'Italia 2015). Ti piacerebbe un domani coronare la tua storia con il matrimonio?
Il matrimonio sarebbe il modo migliore per coronare l'amore che lega me e Lello, quindi la mia risposta è assolutamente sì. Di questo noi ne abbiamo già parlato. D'altronde siamo innamoratissimi, la nostra relazione dura da due anni, viviamo insieme, abbiamo un cane che per noi è come se fosse un figlio: ci consideriamo già una famiglia! Non abbiamo una data ufficiale, ma di sicuro posso dire che non è molto lontana.
Il 28 febbraio durante il Carnevale di Viareggio consegnerai la corona alla prossima “Regina d'inverno”. Che cosa ti prospetta dopo il futuro?
Io credo che nella vita non si smetta mai di imparare. Ed è questo che io mi auguro per il futuro: continuare a imparare e a migliorare. Migliorare non solo per me stesso, ma anche per il mio pubblico a cui devo tanto. Mai come in questo periodo sento amata la figura di Chiquita Boom Boom e di questo sono contento. Nel mio futuro vedo anche una probabile partecipazione a Miss Drag Queen Italia e magari, chissà… Un bacio e a presto!
di La Wanda Gastrica