Una mini guida alle espressioni che fanno riferimento ai diversi codici d’abbigliamento legati al matrimonio
WHITE TIE/FULL EVENING DRESS
Il White Tie è con certezza il “code” più altolocato, non a caso è riservato agli appuntamenti ufficiali della “crème de la crème” internazionale (monarchia, incontri politici di massimo livello o fra capi di stato…).
L’outfit corretto per lei. La donna deve rigorosamente indossare un abito lungo da gran sera di color chiaro; le braccia sono coperte da lunghi guanti, i gioielli (quelli veri e importanti) sono accuratamente messi in vista senza sovrapposizioni e i capelli sono raccolti.
L’outfit corretto per lui. L’uomo deve vestire l’abito maschile formale per eccellenza: il frac, composto dalla contraddistinta giacca con revers a punta e coda di rondine, i pantaloni – del medesimo filato della giacca – a taglio classico senza risvolti con o senza i galloni, la camicia bianca chiusa da piccoli bottoni gioiello con il colletto diplomatico e i polsini fermati dai gemelli e il papillon e il panciotto dello stesso tessuto e della stessa nuance di bianco della camicia. Impossibile dimenticare il cappello cilindrico in seta nera – da indossare solo all’aperto – le scarpe stringate in vernice nera e il fiore all’occhiello.
BLACK TIE
Il Black Tie è il “code” che tiene sempre alto l’asticella dell’eleganza e normalmente viene menzionato per eventi che si svolgono la sera.
L’outfit corretto per lei. Per la donna: abito sotto il ginocchio, sopra la caviglia o lungo fino ai piedi; meglio se di una tinta scura, anche se i confini del colore oggi non sono così rigidi come negli anni passati. I gioielli sono importanti, ma di dimensioni contenute e i capelli sono raccolti. No tassativo a guanti lunghi e abiti sopra il ginocchio.
L’outfit corretto per lui. L’uomo deve indossare smoking e papillon – quest’ultimo assolutamente non preconfezionato – di color nero, camicia – con tanto di gemelli – bianca con l’apposito colletto smoking e i doppi polsini risvoltati su loro stessi. Le scarpe, opache o lucide, sono di color nero e stringate. I calzini? Tassativamente neri e lunghi. Anche in questo caso l’uomo non ha molte varianti sul tema, ma può scegliere di indossare o meno alcuni accessori se il taglio del modello della giacca o dei pantaloni lo permettono; tipo il gilet, la fusciacca in raso o la pochette, oppure optare per un blu scurissimo invece che il classico nero.
BLACK TIE OPTIONAL O BLACK TIE CREATIVE
Il Black Tie Optional e il Black Tie creative conservano l’eleganza del Black Tie, ma si vestono di uno spirito più rilassato con alcune varianti sul tema. Scopriamoli insieme.
L’outfit corretto per lei. In questo caso si devono mantenere le lunghezze sancite dal Black Tie, ma i termini di libertà si ampliano purché non sia declassata l’eleganza. Si può osare senza strafare con il colore, ma si declinano le fantasie. Si può spingere un pochino l’acceleratore sugli accessori, ma mantenendo il rigore nell’abito e nel portamento. Insomma è un gioco di equilibri non indifferente che può farvi “scivolare”, visto le tantissime influenze e proposte del mondo moda donna. Il consiglio? Tenete come riferimento le regole del Black Tie e date una spinta creativa (vi conosciamo, non esagerata) all’outfit con le scarpe o con la clutch.
L’outfit corretto per lui. L’uomo non è costretto ad indossare lo smoking, tuttavia se decidesse di farlo non sarebbe assolutamente fuori luogo, anzi… Perfettamente in linea con quanto richiesto è anche un abito formale – ad esempio blu o grigio scuro – abbinato ad una camicia bianca e ad una cravatta scura. Bandita qualsiasi tipo di fantasia. Mai senza cravatta o papillon. Nel Black Tie creative vale quanto riportato sopra ad eccezione del colore che può essere utilizzato per alcuni piccoli complementi anche in tinte più vivaci, all’uso di fantasie discrete – ma mai per l’intero outfit – o a qualche garbata licenza poetica fashion.
COCKTAIL
Il “code” Cocktail è il meno usuale nei matrimoni poiché, trattandosi di una cerimonia, la maggior parte degli sposi sceglie un mood elegante. Il codice Cocktail può essere menzionato all’interno di un matrimonio, ad esempio in un agriturismo, dove si respira un’aria più rilassata e conviviale, ma non dimenticatevi che state pur sempre partecipando ad una cerimonia. Per lei e per lui il classico abito da funzione può essere smorzato con i giusti accessori presi in prestito, magari, dal mondo dello sport.
MA NON FINISCE QUI, OCCHIO ALLE DECLINAZIONI!
Più facile, invece, imbattersi in declinazioni che definiscono maggiormente il dress code e lo fanno virare su uno stile diverso diventando a sua volta il dress code stesso; stiamo parlando, ad esempio, dei termini chic, glamour, vintage, exuberant… che situati a fine della dicitura del dress code ne rilevano l’animo e l’attitude. Come comportarsi a questo punto? Prendiamo come esempio il code Black Tie – che come abbiamo visto in quest’articolo ha già subito diverse flessioni (Optional e Creative); nel caso in cui dovesse capitarvi di trovare a fine “code” il termine country, significa che allo stile raffinato delineato del Black Tie dovete aggiungere un’impronta presa in prestito dallo stile prateria. Possedete una personalità appariscente? Optate per un cappello a falda larga, un paio di stivali camperos o una cinta stile rodeo. Il vostro è uno stile più ricercato? Scegliete un tessuto tartan per un capo del vostro outfit, una bandana particolare al posto della pochette, un piccolo accessorio con le frange o delle spille a tema da disporre sul bavero della giacca. Non fatevi prendere dell’esagerazione e tenete a mente che qualunque sia l’inclinazione scelta dagli sposi, il dress code mantiene intatti tutti i suoi codici d’abbigliamento, ma – in questo caso – è influenzato da una nota coutry che ne evidenzia il carattere e la vivacità. Sbagliatissimo, e assolutamente fuori luogo, è non tenere in considerazione il dress code completo dettato dagli sposi.